MILAN CAPELLO INTERVISTA - Se c'è uno che si intende di sfide Scudetto, quello è proprio Fabio Capello. Il pluridecorato ex tecnico di Milan, Real Madrid e Roma, attualmente opinionista di Sky, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Tra i temi affrontati, spicca la supersfida del San Paolo tra Napoli e Milan: un match che riporta alla memoria le lotte per il titolo alla fine degli anni '80. Capello è convinto: il match sa tanto di scontro diretto per lo Scudetto. Ecco le parole dell'ex allenatore nativo di Pieris.
"Napoli-Milan sfida Scudetto? La definizione ci sta tutta. Perchè poi nel conteggio finale anche questi punti conteranno. Partite del genere aiutano a scoprire se stessi e a capire dove sia possibile arrivare, quali margini di miglioramento esistano ed eventualmente anche su quali limiti dover lavorare. Con Napoli-Milan stavolta potremmo aggiungere ulteriori indizi alle nostre valutazioni. E anche Gattuso e Pioli, naturalmente, ne potranno sapere di più. Siamo in presenza di un campionato strano e stavolta è lecita qualsiasi opinione: può accadere di tutto, ci sono sei o sette club che sono destinati a rendere interessante la lotta. Napoli e Milan hanno l’occasione per valutare la propria e però hanno lo spessore per essere considerate tra le pretendenti al trono".
"Milan in testa per caso? Ovviamente no. Ha un centrocampo di contenuti, di sono la corsa e i piedi buoni, quindi la possibilità di palleggiare e avere dinamismo. Possono arrivare al gol con vari uomini e quindi hanno una imprevedibilità che amplifica la loro pericolosità".
"Mi limito semplicemente a ripetere che siamo al cospetto di un fuoriclasse assoluto. Un gigante del calcio. Lo volli con me alla Juventus, può immaginare dunque la mia stima nell’uomo e nel calciatore. Perchè sè a trentanove anni sei ancora in grado di fare la differenza in questo modo, allora alle doti professionali devi indiscutibilmente aggiungere quelle umani. Ibra è incontentabile. E questa sua natura serve anche ai suoi compagni, perchè stabilisce un principio di emulazione".