SHEVCHENKO - Da qualche settimana si parla di un Milan da scudetto. Non sarà una squadra fenomenale da ciclo come quelle di Sacchi o Ancelotti ma giorno dopo giorno ci si crede sempre di più. E il paragone che viene fatto è con la squadra del 1998/1999, quella trionfatrice con Zaccheroni in panchina. Quel Milan non aveva ancora neanche Andrij Shevchenko, che arrivò proprio come regalo per il tricolore. E proprio l'ucraino dalle pagine della Gazzetta dello Sport ha parlato del Milan attuale, elogiandolo.
“Certamente il campionato è ancora lungo, ma Pioli è riuscito a finire benissimo lo scorso torneo e a iniziare ancora meglio quello di quest’anno. L’importante è tenere i piedi per terra, ma a fare la differenza è lo spirito con cui si va in campo. E il Milan ha quello giusto. I rossoneri assomigliano ad un’orchestra. Ognuno ha il suo compito e lo fa alla grande, e in tal senso Ibrahimovic la dirige alla perfezione. E anche Pioli ha i suoi meriti: tra Zlatan e l’allenatore, Maldini si è messo in mano a due piloti straordinari. Intorno a loro, ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di fare bene, pieni di energie, è davvero bello”.
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