BRAIDA IBRAHIMOVIC MILAN NEWS – Ariedo Braida ha fatto la storia del Milan, dopo esserne stato dirigente per 27 anni, tra il 1986 e il 2013. Si è detto che potrebbe rientrare nel club rossonero con un nuovo ruolo, ma nel frattempo si è espresso così sul Milan di oggi. “A giudicare dalla fase finale del campionato, sta migliorando a vista d'occhio. Tuttavia vale quella premessa per cui non so fino a che punto possa valere il calcio del dopo-Covid. Il Milan deve tornare al top per forza perché è una grandissima società, che ancora oggi è la seconda al mondo per titoli vinti. Seconda al mondo, ripeto, sebbene da non so quanti anni sia fuori dalla Champions. Dunque il Milan è destinato” ha spiegato Braida nell’intervista rilasciata all’Eco di Bergamo.
Il dirigente ha parlato così di Zlatan Ibrahimovic, che in giornata ha firmato il rinnovo di contratto che lo legherà al Milan anche per la prossima stagione. “Un calciatore deve dare fino a quando ne ha. Ibrahimovic ne ha 39 anni, ma si vede che ancora è determinante. Quando sento dire che i giovani hanno diritto a una corsia preferenziale, eccepisco che la gioventù non è per forza sinonimo di bravura” ha concluso Braida.