PIOLI MILAN INTERVISTA IBRAHIMOVIC - Stefano Pioli, l'uomo che ha vinto la diffidenza della società meritandosi sul campo la riconferma per altri due anni, è stato intervistato dal quotidiano Repubblica. Ecco alcuni passi della lunga chiacchierata intrattenuta dal tecnico.
"I miei genitori mi hanno insegnato a dare il massimo a testa alta, senza guardare troppo avanti. L’ad Gazidis e il fondo Elliott sono stati di parola: mi avevano detto che sarei stato giudicato alla fine. Non aveva senso, né era il mio obiettivo, perdere energie in cose che non potevo controllare. Rangnick? Io non sono proprio andato a vedere come giocavano le squadre di Rangnick, mai. Mi sono concentrato sul mio lavoro con i giocatori, con lo staff, con Maldini, con Massara, con i medici, con i fisioterapisti: unità e coesione, nella fase delicatissima del coronavirus. E il club ci ha sempre fatto sentire sicuri".
"In una stagione non tutto fila liscio. Ma lui rende tutto facile. È sbagliato riferirsi all’età, è un professionista al 100%. Ha insegnato ai giovani la serietà, la competitività in ogni singolo allenamento. È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Sono segnali fortissimi. Zlatan ha un grande rispetto dei ruoli. Mi informavo delle sue condizioni atletiche dopo l’inattività. Tutti abbiamo imparato da lui. È l’esempio quotidiano di come si resta ad alto livello. Insegna a non accontentarsi mai. Il rinnovo di Ibra? Io all’esterno posso sembrare misuratissimo, ma sono molto esigente: le motivazioni c’erano anche prima di Ibra. Però, quando c’è una presenza così carismatica, il compito è facilitato. Lui ha alzato la competitività: per un passaggio sbagliato nel torello si infuria. Paolo, Gazidis, Massara, io, tutti siamo convinti che debba continuare con noi. Dalla trattativa economica è giusto che io resti fuori, ma siamo tutti consapevoli di quello che ha dato".
"Il Milan deve tornare in Champions. Però il gap col quarto posto è di 12 punti, non facile da colmare. Bisogna consolidare e migliorare il livello attuale, col bel gioco. Nessun obiettivo va scartato, puntiamo anche all’Europa League: 3 settimane di vacanza e subito il massimo. La squadra giovane è un vantaggio, sappiamo già che cosa ci aspetta: abbiamo preparato bene 12 partite in 40 giorni".
Pos | Team | PG | V | P | S | Pt |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inter | 35 | 28 | 5 | 2 | 89 |
2 | Milan | 35 | 21 | 8 | 6 | 71 |
3 | Juventus | 35 | 18 | 11 | 5 | 66 |
4 | Bologna | 35 | 17 | 13 | 5 | 64 |
5 | Atalanta | 34 | 18 | 6 | 10 | 60 |
5 | Roma | 35 | 17 | 9 | 9 | 60 |
7 | Lazio | 35 | 17 | 5 | 13 | 56 |
8 | Napoli | 35 | 13 | 12 | 10 | 51 |
9 | Fiorentina | 34 | 14 | 8 | 12 | 50 |
10 | Torino | 35 | 11 | 14 | 10 | 47 |
11 | Monza | 35 | 11 | 12 | 12 | 45 |
12 | Genoa | 35 | 10 | 13 | 12 | 43 |
13 | Lecce | 35 | 8 | 13 | 14 | 37 |
14 | Verona | 35 | 8 | 10 | 17 | 34 |
15 | Cagliari | 35 | 7 | 12 | 16 | 33 |
16 | Empoli | 35 | 8 | 7 | 19 | 32 |
16 | Frosinone | 35 | 7 | 10 | 17 | 32 |
18 | Udinese | 35 | 4 | 18 | 12 | 30 |
19 | Sassuolo | 35 | 7 | 8 | 20 | 29 |
20 | Salernitana | 35 | 2 | 9 | 24 | 15 |