Rinnovo Donnarumma, entro fine mese l'incontro Gazidis-Raiola: ecco il piano del Milan

MILAN DONNARUMMA - Nelle vittorie e nelle sconfitte, nelle delusioni e nelle soddisfazioni, il Milan ha sempre una certezza, che ha un nome ed un cognome: Gianluigi Donnarumma. Il portierone rossonero non tradisce mai. Anche nell'amara serata dello Stadium, la stella di Gigio di è issata luminosa nel cielo di Torino. Come riporta il Corriere della Sera, la dirigenza ha preso atto con soddisfazione che la turbolenta situazione societaria non ha influito sulla concentrazione del portiere, che si è fatto trovare pronto anche stavolta. Nessuno ignora però, negli uffici di Via Aldo Rossi, che la questione relativa al contratto dell'estremo difensore va affrontata e risolta al più presto. Il quotidiano milanese traccia l'agenda dell'incontro tra le parti, che dovrebbe avvenire a fine mese.

Milan-Donnarumma, a breve l'incontro decisivo

Donnarumma ha il contratto in scadenza nel 2021, quindi il rischio di perderlo a costo zero tra un anno esiste. Entro fine mese Gazidis incontrerà Raiola per fare il punto della situazione. Non sarà facile trovare un'intesa con il famoso agente del calciatore, che già aveva mostrato dubbi sul progetto Milan qualche mese fa. Se pensiamo poi che lo stesso Raiola rappresenta Ibrahimovic, l'umo più critico nei confronti della politica societaria intrapresa da Gazidis, vien da sé ipotizzare una riluttanza dell'entourage di Donnarumma ad accettare qualsivolgia proposta. Il calciatore però vuole restare, lo ha sempre dichiarato, quindi anche Raiola deve tenere nella giusta considerazione i desiderata del suo assisitito. il Milan starebbe pensando di proporre al portiere uno stipendio base sui 5-5.5 milioni di euro, con l’aggiunta di bonus che gli consentano di pareggiare facilmente - e poi superare - l’attuale ingaggio da 6 milioni.

La crisi post Coronavirus non agevola una cessione remunerativa

Le parti sanno che per tanti motivi non è il momento milgiore per operare in direzione di una cessione. La crisi economica causata dal Coronavirus non consentirebbe al Milan di monetizzare la cessione a cifre paragonabii allo scorso anno. E lo stesso giocatore non riceverebbe offerte d'ingaggio scandalose come quelle ipotizzate la scorsa estate. Che fare, dunque? L'idea è quella di un rinnovo breve, fino al 2022 o al massimo fino al 2023. Per scongiurare intanto il pericolo parametro zero e dare tempo al nuovo Milan (di Rangnick?) di prendere forma e di tornare competitivo: poi ci sarebbe tutto il tempo di sedersi al tavolo e capire se ci sono le condizioni per restare a Milano lottando per qualche trofeo...