MILAN SCARONI COPPA ITALIA- Nemmeno il tempo di registrare la soddisfazione per il calcio che riparte, che subito ripartono (ovviamente ed immancabilmente) anche le polemiche. Stavolta però, ci sentiamo di dire a ragion veduta. Infatti la scelta di far terminare la Coppa Italia nel giro di 4 giorni - semifinali il 13 e 14 e finale il 17 giugno, non è sembrata proprio il massimo. Del resto andavano compendiate tutte le esigenze, anche quelle del Ministro Spadafora e della RAI, che detiente i diritti in chiaro della competizione. Appena uscito questo abbozzo di calendario, subito le società interessate, Napoli a parte, si sono fatte sentire. L'Inter ha addirittura minacciato di schierare la squadra Primavera. il Milan invece, attraverso le parole del Presidente Scaroni, si è limitato a criticare la scelta operata da Governo e Lega Calcio.
"Comprendiamo il valore di poter offrire a tutti gli appassionati partite di qualità dopo mesi di lockdown – ha dichiarato Scaroni all’ANSA - ma, sotto il profilo sportivo, troviamo discutibile assegnare un trofeo come la Coppa Italia con due partite in tre giorni e con le squadre in campo dopo oltre mesi di fermo".