DECRETO GOVERNO CONTE – Ieri sera erano trapelate dell indiscrezioni a proposito del possibile Decreto del Governo sulla chiusura della Regione Lombardia e di altre 14 province italiane (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia). Nella notte appena trascorsa, il Decreto è diventato ufficiale. Vediamo le misure restrittive decise dal Governo e le parole del Premier Conte.
"Bisogna evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, anche all’interno degli stessi, salvo che per quelli motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza. Con il nuovo decreto non ci sono più le zone rosse, i focolai stabiliti all’inizio. Non c’è più motivo di tenere le persone di Vo’ e del lodigiano in una zona rossa confinate. Sono state create zone più ampie. Ma non si ferma tutto, la mobilità è ridotta".
“Stiamo affrontando un’emergenza nazionale senza sottovalutarla, abbiamo scelto il criterio della trasparenza. Ci stiamo muovendo con determinazione e coraggio, abbiamo due obiettivi: contenere la diffusione del contagio ed evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere. Non possiamo dedicarci ad una sola modalità, servono entrambe. Ci rendiamo conto che tutte queste misure imporranno sacrifici, a volte piccoli e a volte molto grandi. Dobbiamo aderire tutti, non dobbiamo pensare di essere furbi. Dobbiamo tutelare la salute, dei nostri cari e soprattutto dei nostri nonni. Ci assumiamo la responsabilità politica di queste decisioni: state tranquilli, ce la faremo, saremo insieme, marceremo uniti e compatti”.
Arresto fino a 3 mesi e 206 euro di ammenda per chi non rispetta i limiti agli spostamenti e le nuove misure imposte dal decreto legge firmato ieri sera dal premier Conte. Le sanzioni, sostanzialmente, rimangono quelle già previste per le cosiddette “zone rosse”.
In Lombardia e nelle 14 province interessate dal nuovo decreto i bar e i ristoranti resteranno aperti solo dalle 6 alle 18, purché garantiscano almeno un metro di distanza tra i clienti. "Ci rendiamo conto che è molto severa ma non possiamo più consentire contagi", ha dichiarato Conte. Chiuse scuole, musei, palestre, piscine, teatri, cinema, discoteche. Sospese anche le cerimonie civili e religiose, comprese funerali e matrimoni. Stop a riunioni, dovrà essere incentivato lo smart working. "Sono sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. È sospesa l’apertura dei musei", conferma Conte.
Sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive, in luoghi pubblici o privati, ma resta consentito lo svolgimento di eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Al momento, dunque, la Serie A va avanti a porte chiuse, come stabilito dal precedente decreto.
"D’ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi ed infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante", le parole del Premier.
Tutti i comunicati ufficiali del Milan, aggiornati in tempo reale dalla nostra redazione. Quando la società pubblica un nuovo comunicato, questa categoria viene aggiornata automaticamente.