È andata in scena oggi, martedì 4 febbraio, alle ore 12.30 presso la sala stampa di Milanello la conferenza stampa di presentazione di Alexis Saelemaekers. Il belga, esterno destro classe 1999 arrivato dopo la partenza di Suso, risponde alle domande dei giornalisti. Saelemaekers ha firmato il contratto venerdì scorso, nell'ultimo giorno di mercato ed è arrivato al Milan con la formula del prestito con diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo al verificarsi di detemrinate condizioni dall’Anderlecht. Per il 20enne è già arrivato l'esordio a San Siro nella gara contro il Verona domenica scorsa.
"Sì, è stato importantissimo per me esordire domenica. Si tratta di un sogno che diventa realtà. I dubbi dei tifosi? Sono pronto per il Milan e lavorerò per dimostrarlo. Voglio concentrarmi solo sul mio lavoro e conquistare una maglia da titolare. Cosa ho provato quando mi è arrivata la chiamata del Milan? Sicuramente una sensazione di orgoglio. Vuol dire che il mio lavoro stava dando i suoi frutti. Voglio aiutare la squadra ad arrivare in alto e spero di poter essere importante".
"Assolutamente sì. Nell'Anderlecht si privilegia la crescita dei giovani. È importante anche il fattore psicologico. Ho avuto una formazione eccellente e sono riconoscente al mio vecchio club. Le differenze col calcio italiano? Per ora non lo so. Dal punto di vista tattico mi rendo conto che è diverso. In Italia sono più precise, così come l'intensità. Mi dovrò adattare".
"Un derby è sicuramente qualcosa di importante, emergono i grandi giocatori. Spero di poter giocare e dare una mano alla squadra. Lukaku rivale o amico? Quando sono arrivato mi ha mandato un messaggio per farmi i complimenti. Mi ha detto che per i consigli sulla città posso contarre su di lui. È bello incontrare qualcuno del tuo paese".
"Domenica sono entrato come terzino destro: è un ruolo che mi piace. Dal punto di vista difensivo mi piace rubare il pallone agli avversari, ma posso fare bene anche a livello offensivo. Cerco sempre di giocare al massimo e di aiutare i miei compagni. Il miglior colpo? ll cross. Secondo me sono bravo nel fare gli assist. Un modello? Mi piacciono i giocatori belgi, è importante portare avanti la filosofia del proprio paese. Mi ispiro a Ronaldo che è un modello per tutti i giovani".
"È stato incredibile per me. Li ho sempre ammirati, è un sogno da bambino che si realizza. Per quanto riguarda Ibrahimovic, prima lo vedevo in tv e ora nello spogliatoio. È una cosa speciale per me. Voglio dare tutto per restare in questo club".
"Con tutta sincerità mi hanno accolto benissimo. Mi ha scioccato. È stata un'accoglienza fantastica. Mi trovo bene con Bennacer, ma anche con tutti gli altri che parlano francese. Cercherò di imparare l'italiano il prima possibile. Nello spogliatoio si sente la personalità e la grandezza di questo club. Ci sono persone determinate, programmate per vincere".
"È il primo numero che ho avuto nel calcio professionistico e mi ha portato fortuna. Spero di tenerlo fino alla fine".
"Non lo so, non è una cosa che mi riguarda direttamente ma il club. Non voglio neanche saperlo, a me interessa solo il campo e allenarmi al massimo".
"Pressione su di me per la cessione? Sono stati sempre onesti con me. Adesso sono qui ed è stata una mia decisione. L'Anderlecht mi ha detto che il Milan poteva essere una buona soluzione. Biglia? Me lo ricordo all'Anderlecht quando io avevo 12-13 anni lo ammiravo molto. È un piacere lavorare con persone come lui".