Pioli: "Modulo? Cambio per risolvere il problema del gol. Arriverà un difensore. Su Caldara e Politano..."

10 Gennaio 2020
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 3 minuti

CAGLIARI MILAN - L'allenatore del Milan, Stefano Pioli alla vigilia della partita contro il Cagliari, ha parlato nella consueta conferenza stampa. Il tecnico rossonero ha risposto alle tante domande dei giornalisti presenti sulla prossima partita ma anche sul mercato, che tiene banco e continuerà a banco fino alla fine del mese.

La settimana del Milan e di Ibrahimovic

"Sicuramente una settimana importante. Dobbiamo riuscire a trasformare la quantità in qualità. Zlatan è motivato e determinato. Sta bene."

Pioli e i precedenti positivi a Cagliari

"In questo momento dobbiamo portare a nostro favore ogni situazione. Il Cagliari sta facendo un ottimo campionato anche se arriva da risultati negativi. Dobbiamo dare il massimo in campo e tornare a vincere".

Sul Cagliari

"Il Cagliari sta facendo un grande campionato. Sono stati penalizzati dai risultati ma non dalle prestazioni. Conosciamo bene le loro caratteristiche, dovremo stare attenti. Dovremo essere propositivi".

Su Leao e il rapporto con Ibra

"Dai grandi campioni si possono imparare tante cose. Leao non è ancora un giocatore completo e avere di fianco uno come Ibrahimovic potrà aiutarlo a crescere maggiormente".

Nuovo modulo?

"Abbiamo provato diverse soluzioni. Il 4-4-2 è una di queste, ma non è l'unica".

Ibrahimovic e l'impiego dal primo minuto

"Il minutaggio completo per l'intera partita non ce l'ha. Poi toccherà a me decidere se farlo partire dall'inizio o utilizzarlo a partita in corso. Sta bene e i minuti contro la Sampdoria gli hanno fatto bene".

Il rapporto tra Pioli e Ibrahimovic

"È normale che tra l'allenatore e un giocatore così importante ci sia un rapporto di dialogo continuo. Non si è allenato con la squadra ed è normale capire cosa ha bisogno per fare di più, per la posizione sul campo. È un valore aggiunto. Deve essere messo in condizioni di fare il meglio. L'abbiamo preso per migliorare la squadra ed è normale che sia al centro del progetto".

Su Piatek

"Se potessi sposterei le lancette al 30 gennaio. È troppo importante il nostro momento e non posso pensare ad altro. Piatek è convocato ed è disponibile".

Perché Krunic e non Kessié contro la Sampdoria?

"Avevo visto meglio Krunic di Kessie. Io devo fare delle scelte, ma non è che chi non gioca è fuori dalle mie scelte. Tutti quelli che sono qui fanno parte del progetto, altrimenti non li convocherei. Paquetà? Adesso sto facendo altre scelte".

Calciatori distratti dal mercato?

"In settimana ho visto i ragazzi concentrati. Non possiamo permetterci di pensare ad altro. Domani vogliamo tornare a vincere e non possiamo farci distrarre dal mercato".

Sul cambio di modulo

"Ho sempre pensato che nei momenti di difficoltà bisogna trovare delle soluzioni. Se cambierò qualcosa è per provare ad essere più concreti. È giusto provare qualcosa di nuovo per risolvere i nostri problemi, in primis quello del gol".

Difesa contata

"Abbiamo anche Gabbia, che è il centrale dell'Under 21. Ma è inevitabile che debba arrivare presto un altro difensore".

La cattiveria è allenabile o devi avercela?

"Tutto è allenabile. Abbiamo focalizzato il nostro lavoro soprattutto sugli ultimi 20 metri. Ci siamo allenati su questo, cercando di essere più determinati possibili. Per fare gol serve qualità e determinazione".

Problema degli esterni con i piedi 'invertiti'?

"Se giochiamo con gli esterni con i piedi invertiti è normale che i cross abbiano traiettorie diverse. Però arriviamo tanto al cross anche con i terzini. Dobbiamo migliorare e creare più occasioni da gol".

Pioli su Suso

"Non partecipo ai processi mediatici. Io dico ai miei giocatori di credere in sè stessi anche nei momenti difficili. Come uno affronta le difficoltà dice che persona e che giocatore sei. Dobbiamo reagire con orgoglio".

A Pioli piace Politano?

"Non parlo di giocatori che non sono del Milan".

Sull'addio di Caldara

"Sono state fatte delle valutazioni dal punto di vista tecnico e fisico. Con questa scelta pensiamo di migliorare la squadra".

Sul ruolo di Ibrahimovic e l'influenza nelle scelte

"La prima cosa che mi ha detto Ibra è che lui è qui per fare il giocatore. Io faccio l'allenatore".

Su Bonaventura

"Ricordiamoci che è stato fuori a lungo, è normale avere un calo. Ha avuto qualche problemi, non si è potuto allenare bene e quindi il suo rendimento ne ha risentito. Sta lavorando per tornare in forma".

Qual è il sentimento che domina lo spogliatoio?

"Mi auguro si respiri orgoglio e voglia di mostrare le nostre qualità. È una situazione che non ci aspettavamo e che vogliamo cambiare".

Cosa fare e cosa cambiare a Cagliari rispetto alla sfida contro la Samp?

"Mi aspetto più intensità. Abbiamo creato buone trame di gioco, ma dobbiamo essere più incisivi".

Sulle tempistiche dell'operazione Caldara

"Le tempistiche del mercato di gennaio sono particolari. Ovviamente spero di avere presto un altro difensore. Abbiamo anche la Coppa Italia. Vorrei avere la rosa completa a disposizione il prima possibile".

Come si può valorizza Paquetà?

"Al di là dei singoli giocatori, io devo fare vincere il Milan. Paquetà può fare la mezzala in un centrocampo a tre, in una mediana a quattro può fare anche l'esterno che entra verso il campo. È un ottimo giocatore"

Sull'obiettivo finale di questo Milan

"Ci sono ancora 20 partite e 60 punti a disposizione. Dobbiamo fare il massimo".

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