Milan senza carattere, con l'Atalanta ennesimo ko contro le big: l'Inter doppia i rossoneri, il cambio in panchina non è bastato

La disfatta di Bergamo contro l'Atalanta ha lasciato il segno in casa Milan. Le cinque reti subite al Gewiss Stadium in una prova senza appello riportano il Milan in una profonda crisi. La prestazione senza anima ha segnato una profonda ferita nell'ambiente rossonero, che ora vede quasi definitivamente svanire il sogno di tornare a disputare le competizioni europee nella prossima stagione. A preoccupare maggiormente sono due fattori: il livello tecnico della squadra, che ha dimostrato ancora una volta di non all'altezza delle prime della 'classe', e l'aspetto psicologico con la squadra di Pioli che si è dimostrata ancora una volta incapace di reagire nei momenti di difficoltà e di saper alzare la testa.

(Quasi) sempre ko con le big

Solo il pari contro il Napoli, poi ben sei sconfitte. È il bilancio del Milan contro le 'big' in questa stagione. La formazione rossonera è uscita sconfitta praticamente sempre con le migliori squadre del nostro campionato: dopo il 2-0 nel derby contro l'Inter, sono arrivati i ko contro Fiorentina (1-3), Roma (1-2), Lazio (1-2), Juventus (0-1) e Atalanta (0-5). Una serie negativa che conferma il livello di una rosa non all'altezza delle zone europee. Non è bastato, infatti, il cambio in panchina per invertire un trend molto negativo.

Che distanza!

Se il Milan piange, l'altra parte del Naviglio… ride. Sì, perché se il regalo di Natale dell'Inter è il primo posto in coabitazione con la Juventus, i rossoneri si devono accontentare di un decimo posto insieme al Torino. E la classifica piange: il 'Diavolo' ha, infatti, esattamente la metà (21) rispetto ai 'cugini', che arrivati a 42 dopo 17 giornate.

Il cambio in panchina non è bastato

21 punti in 17 giornate, un record negativo per il Milan. L'ultima volta che i rossoneri fecero peggio fu nella stagione 2013/2014, quando con Allegri arrivarono alla pausa natalizia con 19 punti. Un rendimento negativo che portò all'esonero di Allegri, sostituito da Seedorf qualche settimana più tardi. In questa stagione, invece, non è bastato il cambio in panchina per svoltare: con l'arrivo di Pioli al posto di Giampaolo, la squadra rossonero ha mostrato dei miglioramenti dal punto di vista del gioco e del risultato, per poi sciogliersi completamente nell'ultima uscita dell'anno a Bergamo con il netto 5-0.