CHIELLINI JUVENTUS MILAN - All'indomani di Juventus-Milan, il club bianconero ha lanciato la prima edizione di ‘Junior Reporter‘. Una ventina di giovani tifosi hanno intervistato il capitano Giorgio Chiellini, che ha rilasciato alcune dichiarazioni decisamente interessanti.
“Per diventare calciatore ho dovuto fare molti sacrifici. A Livorno, mentre ero in ritiro, i miei amici uscivano in giro a divertirsi. Quello mi dispiaceva molto. Non mi piaceva studiare e andare a scuola, ma mia madre è stata importante a farmi continuare con gli studi. Ricordi del calcio? Non dimenticherò mai Juventus-Messina 3-0, giorno del mio esordio in bianconero, anche se ho giocato solo una decina di minuti. E poi lo Scudetto di Trieste, un’emozione fortissima che rimarrà per sempre dentro di me. Essere diventato capitano di questa squadra, poi, per me è un grande onore. Ho avuto la fortuna di allenarmi con gente come Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon, a cui ho rubato un po’ di segreti e che mi hanno aiutato molto nella mia crescita”.
“Quando ero bambino, però, ero tifoso milanista. Con il tempo poi sono diventato più intelligente, ma a quel tempo non potevo tifare la stessa squadra di mio fratello. Ma ora è difficile trovare uno più juventino di me. E poi dovete immaginarvi la felicità di mio fratello quando i bianconeri mi acquistarono! Champions League? Adrenalina pure giocare certe competizioni, ma l’inno più bello rimane quello della Nazionale. Gol? Per me farne è una grande soddisfazione, ma preferisco salvarne uno. Esultanza? Ne volevo una che mi caratterizzasse e insieme ai miei amici ho pensato a questa del gorilla. Mi è piaciuta ed è andata avanti sempre così”.
“Avversario più difficile? Escludendo alieni come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, dico Zlatan Ibrahimovic. È sempre stata tosta giocarci contro, ha velocità fisico e molta tecnica. Ambizioni? Il più grande obiettivo è dare tutto l’amore possibile alla mia famiglia. Metto sempre al primo posto le mie figlie, anche se ho poco tempo libero da dedicare loro. In questi mesi da infortunato, però, riesco a godermele maggiormente”.