Il Milan scaccia le streghe: contro la Spal una magia di Suso regala i primi tre punti a Pioli

MILAN SPAL SERIE A – Il Milan conquista la prima vittoria targata Stefano Pioli. Nel posticipo della decima giornata,l la formazione rossonera batte di misura la Spal a San Siro davanti a oltre 46 mila tifosi e porta a casa il successo dopo il pari contro il Lecce e il ko a Roma contro i giallorossi di Fonseca. I rossoneri salgono a quota 13 in classifica in attesa del trittico 'di ferro' con Lazio, Juventus e Napoli.

Milan-Spal, le scelte di Pioli e Semplici

Come annunciato nella conferenza stampa della vigilia, Pioli opta per diversi cambi nell’undici iniziale rispetto alla sconfitta dell’Olimpico contro la Roma. Dentro Duarte, Bennacer, Piatek e Castillejo al posto di Conti, Biglia, Leao e Suso. Scelte dettate dalla prestazione negativa di alcuni singoli come nel caso dell’ex Atalanta e lo spagnolo e dalle condizioni fisiche. Nella Spal c’è Floccari a far coppia con Petagna, mentre Semplici sceglie Cionek lasciando in panchina Igor.

Milan timoroso nel primo tempo

È un Milan diverso, timoroso, quello che ospita la Spal.  Dopo gli attimi avvii contro Lecce e Roma, contro la Spal il Milan aspetta e prova ad approfittare della velocità dei suoi esterni in ripartenza. Le opportunità migliori arrivano nel primo quarto d’ora con il destro di Paquetà da fuori al 3’ e la traversa colpita da pochi passi da Castillejo al 13’. Poi più spallini che rossoneri, anche se le conclusioni verso le due porte latitano: al sinistro di Calhanoglu alla mezz’ora risponda Petagna con un destro da fuori bloccato a terra da Donnarumma. Si va a riposo sul risultato di 0-0.

Suso sblocca il risultato con una magia

Musacchio resta negli spogliatoi per un problema fisico: al suo posto entra Calabria, con Duarte che passa al centro. Il copione della partita non cambia, con la Spal che prova a fare la partita e tenere lontano il Milan dalla metà campo dalla propria metà campo. Gli uomini di Pioli non riescono a costruire trame di gioco efficaci, con la pressione della squadra estense che funziona. I rossoneri tirano fuori la testa al 55’: Calhanoglu ruba la palla a Kurtic e va alla conclusione, dopo il triangolo con Piatek. Tomovic si immola e devia in angolo. Pioli si gioca anche la carta Suso al posto di Castillejo: i due vengono coperti dai fischi di San Siro. E alla prima opportunità, l’ex Liverpool torna a far esplodere di gioia la Curva Sud: il cronometri segna il 63’ quando lo spagnolo disegna una traiettoria meraviglia su una punizione dai 20 metri che supera la barriera e termina all’incrocio dei pali.

Paquetà fallisce il raddoppio, Kurtic spaventa San Siro

Dopo il gol, la squadra di Pioli prende coraggio e al 72’ va vicina al raddoppio con un destro a giro da fuori di Piatek, bloccato in due tempi da Berisha. A dieci minuti dal termine, il Milan va a un passo dal raddoppio con Paquetà: il brasiliano prima salta due avversari ma si fa ipnotizzare da Berisha, poi sugli sviluppi dell’angolo successivo gira di prima con il sinistro ma calcia sopra la traversa. Reduce dalla beffa targata Calderoni contro il Lecce, San Siro trema all’85’: sulla punizione di Murgia, Kurtic anticipa tutti e dal limite dell’area piccola manda la palla sopra la traversa. Nel finale, la Spal ci prova ma il Milan tiene botta e porta a casa il risultato.