TORINO MILAN GIAMPAOLO - È un Marco Giampaolo amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Sky per commentare la sconfitta del suo Milan contro il Torino. Eppure stavolta la squadra pareva aver imboccato la via giusta: un buon primo tempo, anche qualche occasione per il raddoppio, poi il buio. In 4' un doppio Belotti ha ribaltato il risultato, lasciando senza punti un Milan che comunque, sul piano del gioco offensivo, ha mostrato progressi. Ecco le parole dell'allenatore rossonero al termine del match.
"È stata una partita in controllo, non abbiamo avuto il cinismo per chiuderla. Abbiamo avuto le occasioni per raddoppiare, non abbiamo rischiato nulla fino a quell'azione lì, poi la partita è cambiata. Abbiamo avuto anche le occasioni per pareggiare con Kessié e Piatek. Ci sono stati degli errori, ma la squadra per personalità mi è piaciuta per larghi tratti. È chiaro che la sconfitta non va bene".
"Mi dispiace perché la squadra lavora bene, e quando non raccoglie i risultati sono dispiaciuto soprattutto per i calciatori oltre che per i tifosi. Per predicare un certo verbo è meglio avere il conforto dei risultati, è chiaro. Questa sconfitta è maturata in maniera del tutto immeritata, rallenta la crescita e l'autostima. Spero che i ragazzi non mollino e non arretrino di un centimetro. Spero che la squadra possa continuare ad avere la fiducia giusta nonostante le battute d'arresto. La chiave della vittoria sta nel giocare a calcio, pulire le situazioni. La squadra ha qualità, dobbiamo migliorare nella percentuale di precisione sui passaggi. E' il controllo della gara che fa la differenza. La capacità di saper difendere tenendo la palla. La squadra deve migliorare il possesso palla. Questa sera abbiamo avuto buoni numeri, tutto quello che non ci era riuscito nelle partite precedenti. Ci è mancata la stoccata finale".
"Non devo togliere niente a quelli che hanno giocato prima nè regalare nulla a quelli che hanno giocato ora. Non tolgo niente a nessuno, ci sono momenti di migliore condizione. Che Theo e Bennacer abbiano talento, lo sappiamo. Le sostituzioni di Leao e Bennacer? Leao è uno scattista, non ha resistenza nel lungo. È forte e vivo, quando riparte e si creano opportunità, ma l'avevo visto stanco. Bennacer era ammonito, l'ho tolto per mettere un attaccante e recuperare il risultato".
"Stasera Suso mi è piaciuto, è stato collaborativo, ha lavorato bene sia in fase di possesso che di non possesso".
"Non volevo abbassare il baricentro, volevo avere qualità con Bonaventura davanti. Jack mi garantiva la stessa qualità di Leao - il giocatore che Bonaventura ha rilevato, ndr -. Volevo tenere la squadra avanti, ho detto alla squadra di non sporcare la partita, il Torino è una squadra fisica".
"L'azione l'ho rivista, per la dinamica si poteva anche fischiare il fallo su Calhanoglu. Sono tutte piccole situazioni, episodi che possono determinare la partita".