Milan, pieno appoggio della società a Giampaolo: ma serve un' immediata inversione di tendenza...

GIAMPAOLO MILAN - Situazione difficile in casa Milan. Un derby perso lascia sempre strascichi di insoddisfazione e critiche. A maggior ragione quando lo si perde abbastanza nettamente come accaduto sabato sera. È parsa evidente la differenza tra lo stato di avanzamento dell'Inter targata Conte, e quello dei rossoneri, ancora lontani dall'idea di gioco che ha in mente Giampaolo. La società, nelle figure di Paolo Maldini e Frederc Massara, era presente ieri mattina alla ripresa degli allenamenti. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, c'è stato un confronto approfondito ma sereno. Sembrano tutti uniti per uscire dal momento difficile, ma già dalla difficile partita di giovedi prossimo contro il Torino, ci si aspetta un miglioramento sensibile, in termini di prestazione e risultato.

Le difficoltà di Giampaolo

Tutto sommato, nonostante il distacco dalla vetta sia già di sei punti, quello che preoccupa meno è la classifica. L'ambiente tutto è però molto interdetto sul gioco. E non solo. La mancanza di reazione mostrata già ad Udine e soprattutto nel derby, in cui l'Inter ha legittimato la vittoria proprio dopo il gol di Brozovic, ha fatto storcere la bocca a molti. Questo è solo uno degli aspetti che hannpo determinato la sconfitta, come dichiarato dallo stesso Giampaolo, che ha anche parlato apertamente di un deficit di esperienza tra le due squadre: "La differenza tra Milan e Inter è il vissuto, è l'esperienza. Noi abbiamo 22enni, loro hanno 30enni", aveva dichiarato il tecnico abruzzese. I detrattori fanno notare come Sensi, 22enne, finora sia stato il miglior giocatore nerazzurro in campionato e che il giovanissimo Barella, nonostante le iniziali difficoltà, sia risultato decisivo nel derby.

Milan, un calcio alle critiche già da Torino?

Come abbiamo riferito, la società ha confermato a Giampaolo il suo pieno appoggio. Ma inevitabilmente questo non è e non potrebbe essere illimitato. Già le parole di Boban dei giorni scorsi - "Mi aspettavo fossimo più avanti col gioco", aveva dichiarato, ndr - suonavano come un campanello d'allarme. Ora tutti aspettano di vedere personalità e gioco. Quest'ultimo passa sopratutto dalle scelte dell'allenatore e dagli interpreti. Facile immaginare una piccola rivoluzione in vista di Torino. Rafael Leao non ha affatto sfigurato nel derby, e dovrebbe essere confermato al fianco del criticatissimo Piatek in attacco. A centrocampo Bennacer dovrebbe tornare titolare rilevando lo spento Biglia, e Theo Hernàndez, apparso brillante nello spezzone di partita giocato, prenderà il posto del confuso Rodriguez. A centrocampo ci saranno i soliti ballottaggi, con Paquetà in dubbio per un problema ai flessori. Poi ci sarebbe il solito equivoco Suso da chiarire: trequartista o esterno? A Giampaolo l'ardua decisione...