VERONA MILAN SERIE A – È un Milan ancora poco brillante e lontano da quello che Giampaolo immagina quello che passa di misura sul campo del Verona nel primo posticipo della 3° giornata di Serie A. La squadra rossonera conquista il primo successo esterno grazie a un calcio di rigore trasformato da Piatek, che sigla il primo gol in stagione. Una vittoria importante in vista del primo grande appuntamento stagionale: il derby contro l'Inter in programma sabato prossimo a San Siro.
Nel Milan la sorpresa è Biglia, che gioca al posto di Bennacer dal primo minuto dopo l’infortunio rimediato alla vigilia della sfida contro l’Udinese. Kessié vince il ballottaggio con Borini a centrocampo mentre Paquetà gioca alle spalle di Piatek, con Suso libero di agire sulla trequarti. Lo spagnolo parte da destra per rientrare sul piede mancino. Parte dalla panchina l’acquisto 'last minute' Ante Rebic; con lui anche Rafael Leao e Theo Hernandez, pronto all’esordio ufficiale con i rossoneri dopo l’infortunio alla caviglia nell’ICC contro il Bayern Monaco. Dall’altra parte, Juric lancia dall’inizio Stepinski al posto di Tutino; Dawidowicz torna dalla squalifica ma va in panchina. Tutto confermato a centrocampo con Lazovic e Faraoni sulle fasce e Veloso in regia, affiancato da Amrabat. Zaccagni e Verre agiranno sulla trequarti nel 3-4-1-2.
Il Verona fa e disfa nella prima frazione di gioco. La squadra di Juric parte bene mettendo in campo l’aggressività che l'ha contraddistinta nei primi 180 minuti di questo campionato. Stepinski è subito protagonista con una girata al volo sul cross di Faraoni dopo meno di 120 secondi, mentre Piatek prova a mettersi in mostra con un destro da fuori area, deviato in corner. I padroni di casa chiudono ogni spazio e si rendono pericolosi in contropiede, come all’8’: sul cross di Faraoni, Donnarumma esce e respinge con la mano sui piedi di Zaccagni, che tenta la rovesciata. Il numero 99 è bravo a recuperare la sfera in uscita.
Al 20’ l’episodio che cambia l’inerzia dell’incontro: Stepinski interviene in gamba tesa su Musacchio, colpendo in volto con la scarpa l’argentino. L'arbitro Manganiello prima lo ammonisce e poi, richiamato dal VAR, lo espelle dopo l’On Field Review. Nonostante l’inferiorità numerica, è il Verona a creare l’occasione più nitida del primo tempo: lancio di Rrahmani per Verre, che scappa alle spalle della difesa rossonera e controlla al volo, prima di esplodere il destro. Il suo tiro sorvola la traversa. Il Milan prova a rendersi pericoloso, ma la difesa scaligera si muove perfettamente e non concede praticamente nulla, se non qualche conclusione dalla lunga distanza che non impensierisce Silvestri.
Al ritorno dagli spogliatoi, Giampaolo cambia modulo e passa al 4-3-3 con Rebic che fa il suo esordio e prende il posto di Paquetà. La formazione rossonera vuole i tre punti a tutti i costi e parte bene con il sinistro velenoso di Suso che non trova lo specchio. Tra il 57’ e il 60’ tremano le due squadre con un palo per parte: prima è Calabria a colpire il montante con un destro da fuori, poi la risposta porta la firma di Verre. Calhanoglu si accende e illumina il Milan al 64’: triangolo con Piatek e destro di prima intenzione, con Gunter che interviene in maniera scomposta e colpisce con il braccio. Rigore per i rossoneri con Piatek che non sbaglia: il polacco ‘spara’ per la prima volta in stagione e sblocca il risultato. Il vantaggio dà fiducia alla squadra di Giampaolo, che sfrutta l’inerzia e cerca il raddoppio.
Il Verona non rinuncia ad attaccare, con Juric che ci prova e rischia il tutto per tutto inserendo Di Carmine e Tutino. Nel finale si accedono gli animi, con gli scaligeri che hanno l’ultima clamorosa chance a tempo scaduto: Calabria ferma Zaccagni al limite dell’area e concede una punizione, evitando all'avversario di arrivare all'uno contro uno con Donnarumma. Il terzino del Milan viene espulso per chiara occasione del gol; sul calcio di punizione successivo Miguel Veloso calcia sulla barriera, con Lazovic che sfiora il palo alla destra di Donnarumma con il sinistro. Termina con la doppia opportunità per il Verona la sfida del Bentegodi. Il Milan porta a casa la seconda vittoria di fila e sale a quota 6.
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